Asciugatrici a condensazione

Chi sceglie di acquistare un’asciugatrice e non ne ha mai avuto una in precedenza potrebbe ritrovarsi spaesato. Sul mercato ci sono infatti tantissimi modelli tra cui scegliere e, ognuno di essi, si differenzia per design, funzionalità, dimensioni, ma soprattutto per tecnologia utilizzata. Per cercare di rischiarare un po’ la nebbia di confusione in cui potreste essere immersi, oggi vi parliamo delle asciugatrici a condensazione. Scopriremo come funzionano, cosa controllare e cosa sapere prima di procedere all’acquisto, ma soprattutto qual è la differenza tra questo modello e quello a pompa di calore.

L’asciugatrice, se una volta era considerata come un elettrodomestico “extra”, non necessario, oggi è diventata invece fondamentale. Soprattutto per chi vive in città o in quelle zone dove lo smog e l’inquinamento rendono impossibile stendere i propri capi appena lavati fuori di casa. Senza dimenticare che i vestiti, così come le lenzuola, si asciugano anche molto più rapidamente. Andiamo quindi a scoprire tutto sul mondo delle asciugatrici a condensazione.

Come funziona l’asciugatrice a condensazione?

L’asciugatrice a condensazione è uno dei primi modelli uscito sul mercato. La sua tecnologia però non è da considerarsi obsoleta, anzi. Ancora oggi è infatti molto apprezzata e super desiderata.

Il funzionamento dell’asciugatrice a condensazione è, rispetto ad altri modelli, molto semplice e allo stesso tempo efficace. In parole povere possiamo dire che l’aria che entra nell’asciugatrice viene riscaldata da una resistenza elettrica e, successivamente, spinta nel cestello dei panni, grazie ad una ventola. Questo, ruotando, assicura poi un’asciugatura omogenea e uniforme dei capi all’interno. L’asciugatrice a condensazione è poi dotata di una vaschetta dove si accumula l’acqua condensata che sarebbe meglio svuotare ad ogni ciclo. Altri modelli sono invece collegati direttamente allo scarico.

Come si può immaginare quindi una tecnologia così semplice, è anche piuttosto compatta e per questo motivo si trovano moltissime asciugatrici a condensazione slim o ultra slim, adatte quindi ad essere installate anche in quelle case in cui ci sono problemi di spazio.

Cosa sapere prima di acquistare questo modello

Prima di acquistare un’asciugatrice a condensazione, ovviamente, bisogna però sapere anche le altre caratteristiche di questo elettrodomestico. Come prima cosa, va detto, è importante riconoscere che i consumi potrebbero essere elevati. Il dispendio di energia elettrica è alto e questo potrebbe incidere, non poco, sulla bolletta della luce. Per questo motivo forse è un modello più adatto a chi non ha bisogno di usarla costantemente e ogni settimana. Tuttavia, sul mercato, si trovano anche dei modelli di asciugatrici a condensazione di classe A+++ che vi permetteranno di ottimizzare i consumi, ma il costo di questi modelli è molto più elevato degli altri.

Un altro elemento da sapere prima di procedere con l’acquisto dell’asciugatrice a condensazione ve lo abbiamo anticipato prima: le dimensioni possono essere ridotte, ma soprattutto l’installazione è facilissima perché serve solo un collegamento alla rete elettrica. La manutenzione, infine, è basica: da parte nostra dobbiamo solo ricordarci di pulire il filtro ogni tanto!

Che differenza c’è tra asciugatrice a condensazione e pompa di calore?

Una domanda che molti si pongono riguarda la differenza tra asciugatrice a condensazione e quella a pompa di calore. Di primo impatto si potrebbe dire che il meccanismo alla base sia lo stesso, vero. Entrambe infatti sfruttano l’aria calda per asciugare i panni. Ma ciò che cambia è la tecnologia utilizzata.

L’asciugatrice a condensazione infatti, come abbiamo già spiegato, utilizza una resistenza elettrica per produrre calore. Quella a pompa di calore usa proprio questa tecnologia per scaldare l’aria da immettere nel cestello dei panni. Questo modello, ovviamente, ha dei consumi nettamente inferiori rispetto alla resistenza classica, anche perché può riutilizzare l’energia in eccesso, riducendo così notevolmente l’impatto energetico. Tuttavia, il prezzo di mercato di queste asciugatrici è più elevato rispetto a quelle a condensazione.

Quanto costa un’asciugatrice a condensazione

L’asciugatrice a condensazione è un modello presente sul mercato ormai da tempo. Per questo motivo i prezzi sono piuttosto convenienti e se ne possono trovare molte, anche di marche famose, a prezzi variabili tra i 300 e i 400 euro. Tuttavia, dovete ricordarvi che se preferite un modello di classe A+++ il prezzo sale e potrebbe arrivare anche intorno ai 700 euro.

Quali sono le migliori asciugatrici a condensazione e quelle in offerta

Asciugatrici a condensazione in offerta, sul web, se ne trovano tantissime. Noi però abbiamo indagato tra consumatori e clienti, analizzando le recensioni e abbiamo scoperto quali sono le migliori sul mercato!

Un modello economico, ma di qualità, è sicuramente Candy Smart. Si tratta di un’asciugatrice a condensazione classica con una capacità di carico di 8 chili. Il display touch e la manopola con i programmi, ben 15 compresa la partenza ritardata, la rendono piuttosto facile da utilizzare anche per i neofiti. La classe energetica è B e il consumo medio annuo di energia è di circa 560 kWh.

Una asciugatrice a condensazione di classe A+++ con un consumo energetico annuo di circa 194 kWh è invece la Smeg, modello DT393PIT. Essendo a libera installazione con caricamento frontale, la si può posizionare praticamente ovunque e, tra i punti di forza, non possiamo dimenticare la capacità del cestello di 9 kg.

Altra asciugatrice a condensazione molto interessante è della Indesit. Dotata di carica frontale, molto silenziosa e con una capacità di carico di circa 8 kg. Tra i plus i clienti hanno apprezzato soprattutto la possibilità di collegare l’asciugatrice allo scarico diretto e la classe energetica, B. Altro elemento che ce l’ha fatta apprezzare è la possibilità di ritardare la partenza di 3, 6 o 9 ore.

 Questi tre modelli sono quelli che, secondo noi, rappresentano le migliori asciugatrici a condensazione sul mercato. Riescono ad ottimizzare qualità, efficienza e risparmio senza doversi “abbassare” ad acquistare elettrodomestici di classe energetica troppo bassa. Cosa ne pensate? Vi abbiamo tolto qualche dubbio di troppo?